Apre a Correggio lo sportello per “Amministratori di Sostegno”
Martedì ore 9,00-12,00
Giovedì ore 15,00-17,30 (preferibilmente su appuntamento)
Telefono: 328-3651778
Mail: ads.correggio@nonpiusoli.org
Presso la Fondazione “Dopo di Noi” e ANFFAS, Via Vittorio Veneto 34/d (palazzina associazioni di fianco alla Croce Rossa)
Chi è l’amministratore di “Sostegno”?
L’amministratore di sostegno affianca (anche temporaneamente) una persona che ha perso la sua autonomia e non è in grado di provvedere ai propri interessi e bisogni economici, patrimoniali e fisici. E’ una forma di tutela di soggetti deboli, che è stata introdotta da una legge dello stato che ha modificato il codice civile (legge n. 6 del 2004).
Cosa può fare?
Può intervenire e tutela di un famigliare, un vicino, un amico o qualcuno che non conosce ancora, in modo flessibile nel tempo. La nomina del Giudice tutelare gli permette di fare scelte importanti, in coerenza con il progetto di vita della persona a lui/lei affidata:
- Gestione della casa e delle attività quotidiane
- Selezione e gestione dei collaboratori familiari (colf, badanti, infermieri, ecc..)
- Interazione con i servizi assistenziali e socio sanitari
- Consenso/diniego a trattamenti sanitari
- Riscossione di pensione, sussidi, indennità
- Pagamento di bollette, tasse, canoni d’affitto, spese condominiali, rette di degenza, polizze assicurative
- Apertura e gestione di conti correnti bancari e postali
- Gestione dei risparmi
- Stipula di contratti
- Accettazione/rinuncia eredità
Chi ne beneficia?
Il beneficiario è un soggetto adulto che versa, anche solo temporaneamente, in particolari condizioni di vulnerabilità fisica, psichica, sensoriale come:
- disabili,
- anziani,
- persone affette da patologie psichiatriche,
- alcolisti,
- tossicodipendenti,
- dipendenti da gioco d’azzardo,
- malati gravi e terminali,
- persone colpite da ictus o da patologie neurodegenerative.
Chi lo nomina?
Il Giudice tutelare del Tribunale a seguito di una richiesta presentata dal beneficiario stesso, dal coniuge o dalla persona stabilmente convivente, da familiari, parenti o affini, dal tutore o curatore, dai servizi sociali e sanitari o dal Pubblico Ministero. La richiesta è gratuita e non necessita di assistenza legale.
Chi può essere amministratore di sostegno?
Un familiare, una persona indicata dalla persona stessa o dai suoi familiari, una persona scelta dal Giudice tutelare, un’associazione, fondazione, ONLUS o enti pubblici. Non possono essere amministratori di sostegno i servizi che hanno in cura o in carico il beneficiario. L’amministratore di sostegno svolge attività volontaria e gratuita.
A che cosa servono gli sportelli?
A fornire tutte le informazioni sull’istituto dell’Amministratore di sostegno e su come attivarlo. A fornire assistenza durante lo svolgimento dell’incarico.
L’AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO OPERA A TITOLO GRATUITO E GLI SPORTELLI SONO GESTITI DA VOLONTARI
Per maggior informazioni, vai sul sito Non più Soli.