Lo sfruttamento dell’energia solare per usi termici, per la produzione di acqua calda sanitaria o per il riscaldamento degli ambienti, si basa sulla captazione della luce del sole e successiva trasformazione in calore.
Un impianto solare termico per la produzione di acqua calda sanitaria (detto anche a bassa temperatura, cioè operante al di sotto dei 100° C) è fondamentalmente composto da un circuito primario costituito da una tubazione che assorbe l’energia solare nella forma termica, all’interno del collettore (pannello solare) esposto alla radiazione, e da un circuito secondario, a cui il calore viene trasferito tramite uno scambiatore posto nel sistema di accumulo (boiler).
Gli impianti solari termici possono essere distinti in quattro tipologie, sulla base delle caratteristiche dell’impianto:
- a circolazione naturale
- a circolazione forzata, cioè meccanicamente indotta
- a circuito aperto
- a circuito chiuso
Manutenzione
Per il corretto esercizio dell’impianto è opportuno effettuare controlli periodici sul funzionamento del sistema e dei suoi componenti in occasione dei quali è consigliabile controllare specificatamente:
- perdite idrauliche;
- danneggiamenti da agenti esterni al collettore;
- stato della superficie captante;
- funzionamento della componentistica idraulica;
- stato di funzionamento di dispositivi di controllo elettrici o elettronici;
- livello dei depositi di calcare;
- funzionamento dei dispositivi di sicurezza (ad es. valvole jolly);
- livello del fluido termovettore nel circuito primario.
La redazione da parte dell’installatore di un libretto di impianto che includa le caratteristiche generali, i risultati dell’ispezione visuale, i test di operatività preliminare e la verifica delle prestazioni è estremamente utile anche per gli interventi futuri.
Quando è obbligatorio
(Delibera di Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna n. 156/2008, come modificato dalla Delibera di G.R. n. 1362/2010)
Il fabbisogno annuo di energia primaria richiesta per la produzione di acqua calda sanitaria deve essere coperto attraverso il contributo di energia da fonti rinnovabili nei seguenti casi:
Almeno il 50%:
- edifici di nuova costruzione
- demolizione totale e ricostruzione degli edifici esistenti
- interventi di ristrutturazione integrale di edifici esistenti di superficie utile superiore a 1000 mq
- nuova installazione o ristrutturazione di impianti termici in edifici esistenti
Almeno il 20%:
- se gli edifici sono situati nei centri storici
Autorizzazioni necessarie
R.U.E. del Comune di Campagnola Emilia
Comunicazione inizio lavori al Comune ( Art. 17 c. 1.1 del RUE)
- Per l’installazione di impianti solari termici che rientrino nella tipologia di impianto con integrazione architettonica o di impianto parzialmente integrato e, se installati a tetto, la cui superficie non sia superiore a quella del tetto stesso, costituendo interventi di manutenzione ordinaria.
- Fatti salvi i casi rientranti nell’ambito della disciplina della parte seconda e dell’articolo 136, comma 1, lettere b) e c), del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, recante il Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) (Art. 54 c. 2 del RUE)
- Per l’installazione di impianti solari termici che non rientrino nella tipologia di impianto con integrazione architettonica o di impianto parzialmente integrato e, se installati a tetto, qualora la superficie sia superiore a quella del tetto stesso.
Informazioni utili
INCENTIVI 55%
Sezione del sito di Enea dedicato all’efficienza energetica e, in particolare, agli incentivi del 55%: efficienzaenergetica.acs.enea.it
APPROFONDIMENTI SUL SOLARE TERMICO
Sezione del sito di ISES Italia (International Solar Energy Society) dedicata al solare termico a bassa temperatura: isesitalia.it
Sezione del sito di ISES Italia (International Solar Energy Society) dedicata al solare termico ad alta temperatura: isesitalia.it
Sezione del sito di Arpa: Agenzia regionale per la prevenzione e l´ambiente dell’Emilia-Romagna: arpa.emr.it