A partire da lunedì 23 marzo, scatta in tutta la Regione il divieto di bruciare stoppie, legname e altri materiali residui dei lavori agricoli e forestali, senza eccezioni e per tutta la durata dell’emergenza.
Il provvedimento rientra nelle misure contenute nell’Ordinanza del Presidente della Regione, n. 43 del 20 marzo 2020, sulla gestione dei rifiuti, a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019.
Le nuove disposizioni sono state assunte perchè la pratica dell’abbruciamento controllato dei residui dei lavori agricoli e vegetali può causare l’innesco di potenziali incendi boschivi e di vegetazione e portare ad infortuni, anche gravi, che potrebbero richiedere cure ospedaliere o di pronto soccorso e un conseguente sovraccarico per il sistema sanitario.
Il divieto inoltre consente ai Carabinieri Forestali ed ai Vigili del Fuoco – di norma preposti al presidio del territorio per il monitoraggio dei fuochi – di concentrare uomini e mezzi nelle attività messe in campo per contastare la diffusione del contagio.