Ogni comunità ha dei simboli che la rendono unica; oggi uno di questi è venuto meno.
Dopo diversi anni dalla morte effettiva, nel pomeriggio del 12 settembre la pianta da tutti conosciuta come “Olma secolare” è rovinata a terra.
La pianta era costantemente controllata dal Consorzio Fitosanitario, nel rispetto del vincolo dell’Istituto Beni Artistici Culturali Naturali dell’Emilia-Romagna; la cittadinanza era già stata informata, mediante il periodico locale, circa la volontà di intervenire sui rami superiori per alleggerire la struttura, a seguito di valutazione del Consorzio stesso.
Purtroppo, però, la natura ha deciso il suo destino e, seppur strutturalmente ancora apparentemente stabile, l’apparato radicale, consumato all’interno, non ha retto.
L’Olma resta un simbolo conosciuto da tutti, che sarà nostro compito portare avanti e mantenere vivo, anche per chi non lo potrà più vedere.
Il Sindaco
Alessandro Santachiara