La lotta all’amianto si farà anche in volo: il Comune di Campagnola Emilia finanzia un progetto che prevede l’utilizzo di droni per individuare e mappare le coperture in eternit presenti sul territorio.
Il progetto avrà inizio nei prossimi mesi e permetterà di ottenere una mappatura precisa e dettagliata della situazione circa la presenza di amianto sugli edifici del territorio comunale. L’intervento permetterà di operare anche nelle zone più difficili da individuare, per permettere una azione di tutela maggiormente efficace.
“A causa delle diverse tecniche di copertura utilizzate nel tempo, iI percorso che ci separa dalla completa rimozione dell’amianto è sicuramente ancora lungo, ma il contrasto si fa soprattutto attraverso la conoscenza del territorio e la completa individuazione dei luoghi ove si trova quel tipo di materiale – spiega il Sindaco Alessandro Santachiara – Per controllare tutte le coperture il Comune ha deciso di servirsi di una azienda specializzata nell’utilizzo dei droni e che ha già operato nei territori vicini al nostro. Il drone si alza in volo e, per mezzo di una sofisticata tecnologia, fotografa tutto il territorio. Successivamente, mediante specifici software, sarà possibile individuare le coperture non idonee grazie alla diversa luce irradiata dall’amianto e di determinare lo stato di conservazione, con buona approssimazione.”
L’obiettivo è tutelare la salute dei cittadini e per questo é necessario conoscere tutti i dettagli dell’ubicazione, la consistenza e le condizioni in cui si trovano i tetti in amianto; una volta completata questa mappatura, verranno predisposti gli atti necessari e saranno comunicate ai proprietari le successive azioni da intraprendere.